Quando sono arrivata a Bologna per la prima volta non sapevo molte cose su questa città e ho deciso di lasciarmi sorprendere da essa. Come è venuto fuori, oltre al fatto che è la sede dell'università più antica d'Europa, ma anche è la città di Nettuno, portici, numerose chiese, dodici porte e due torri storte.
Università, affreschi e caffè
L’Università di Bologna fu fondata nel 1088 e istruì molti grandi e famosi
scrittori e studiosi come Copernico, Francesco Petrarca e Torquato Tasso.
Attualmente, all'Università di Bologna studiano oltre di 100 mila studenti, ed
inoltre l'università stessa gode di una grande fama tra gli studenti internazionali, visto che Bologna si trova tra
le città che ogni anno vengono scelte dal maggior numero di studenti Erasmus. Oggigiorno
l'Università non lascia scomparire il proprio splendore, e durante la mia
esperienza come studentessa Erasmus in questa città, ho avuto l’opportunità di
frequentare le lezioni in un'aula, in cui spesso si sedeva con la testa rivolta
all'insù, quasi come nella Cappella Sistina, ammirando il soffitto decorato con
gli affreschi. Inoltre, non solo i distributori automatici del caffè collocati
negli edifici dell'Università ci offrono il caffè Lavazza, ma anche ci danno la
possibilità di degustarlo in bicchieri di plastica con il logo dell'Alma Mater
Studiorum.
Un esame è in arrivo? Il Nettuno ti porterà fortuna.
L'ombrello non ci servirà
A Bologna è fortunato chiunque che sempre dimentichi l'ombrello, perché in
questa città è impossibile bagnarsi. Solo nel centro storico i portici, i quali proteggono i passeggiatori dalla pioggia, si estendono per circa 40
chilometri. Il portico più ampio, progettato alla fine del XIV secolo e
completato nel 1855, è quello della basilica di Santa Maria dei Servi e si
trova in Strada Maggiore. Invece
quello più stretto, di una larghezza di soli 95 cm si trova nel quartiere
Saragozza, in via Senzanome. Il portico più alto che raggiunge i 10 metri, è
quello del palazzo dell'Arcidiocesi di Bologna, in via Altabella. Quello più lungo (di 3,5 km) invece è quello che porta i turisti
al Santuario della Madonna di San Luca.
50 chiese, 12 porte e 2 torri
Bologna è perfetta anche per gli appassionati dell'architettura sacra. Ci
sono circa 50 chiese, tra cui quello più maestoso è il
Santuario della Madonna di San Luca, situato nella collina a sud-ovest, dal quale si espone un panorama meraviglioso. L'attenzione
dei turisti merita anche la Cattedrale di San Pietro in via Indipendenza. Secondo me, uno degli edifici religiosi più belli della
città. Invece in Piazza Maggiore è possibile ammirare la Basilica di San
Petronio, la quarta chiesa più grande in Italia (132 metri di lunghezza, larga
ai 60 metri e alta ai 44 metri; la facciata, tuttavia, raggiunge i 50 metri di
altezza).
Il centro storico di Bologna è possibile raggiungerlo attraverso 12 porte.
O, almeno in senso simbolico. Ai nostri
tempi ne sono rimaste 12 porte che circondano il centro storico. Su alcune di
esse è possibile intravedere aperto un grande portone, il quale ci fa pensare
ai tempi passati quando nella città si entrava a cavallo. Una delle porte più
antiche è la Porta San Vitale, la cui costruzione risale al 1286. Poco dopo si
collocano la Porta Mascarella (1300) e la Porta San Felice (1334).
Sicuramente tutti hanno sentito parlare della Torre Pendente di Pisa, ma
quasi nessuno sa delle due torri storte di Bologna. Si trovano nel cuore della
città, in Piazza Ravegnana e sono un patrimonio e una commemorazione del Medioevo, quando a Bologna si
trovavano circa 200 torri, le quali simboleggiavano la ricchezza delle famiglie
più potenti. Più bassa delle torri è la Torre della Garisenda, alta di 48 metri e devia dalla verticale di più di 3
metri. Quella più alta, la Torre degli
Asinelli, è possibile visitarla, una volta saliti su 498 gradini. Dalla cima
della torre si può ammirare il panorama della città ed i tetti rossi dei
palazzi bolognesi. Si dice però che gli studenti prima della laurea non debbano
salire sulla torre, visto che porti sfortuna e le difficoltà di finire gli
studi!
Due torri di Bologna |
Come mai "la ciciottella?"
Inoltre Bologna viene chiamata la rossa, la dotta e la grassa. La rossa si può riferire al colore rosso dei palazzi di Bologna,
anche se alcuni sostengono che si riferisca anche alla preferenze politiche dei
bolognesi.La dotta, ovviamente fa riferimento all'Università. Invece la
grassa si riferisce alla cucina bolognese. Anche se io credo che la cicciottella
bolognese venga chiamata la grassa, perché realizza i sogni di tutti i tipi di viaggiatori! Gli amanti dell'arte, troveranno
qui un gran numero di musei e chiese, gli amanti del cibo italiano anche non potranno lamentarsi, gli studenti che scelgono l'Università di
Bologna, sicuramente ricorderanno bene il loro soggiorno in questa città, e gli
amanti della vita notturna con certezza ritorneranno spesso a Bologna.
Un piccolo accento polacco e una piccola Venezia
Le tracce dei grandi polacchi si possono scoprire in molte città italiane. Non mancano nemmeno a Bologna: in via Zamboni aveva luogo la prima sede dell’Accademia della storia e della letteratura polacca e slava Adam Mickiewicz, fondata nel 1879. Inoltre, a Bologna ha la sua sede il Consolato Onorario della Polonia.
E poi anche una volta a Bologna fu un sistema ben sviluppato di canali, grazie ai quali ancora alcuni secoli fa assomigliava a Venezia. Attualmente questi canali sono coperti dalle strade, ma basta solo saper
cercare bene per riuscire a trovare le tracce del passato: in un modo
divertente, che dà l'illusione di affacciarsi in un mondo completamente
diverso, attraverso una piccola finestra situata in Via Piella dalla quale si estende l'ultimo canale di Bologna.
Su Bologna si può scrivere senza fine, soprattutto quando si vive in questa città. Essa è piena di sorprese, non schematica, un po' come una donna non troppo bella ma misteriosa, che seduce lentamente e un po'... all'improviso. Ne si può convincere, passeggiando coperti dall'ombra dei portici di quella incantevole ma non tanto fotogenica, simpatica Cicciottella :)
Informazioni pratiche:
*dove mangiare
- Ristorante Cambusa: http://tripadvisor.com/Restaurant_Review-g187801-d2384809-Reviews-La_Cambusa-Bologna_Province_of_Bologna_Emilia_Romagna.html - il ristorante offre soprattuto i piatti a base di pesce e ai frutti di mare. A volte, durante la settimana è possibile trovare qualche offerta, per esempio il primo ed il secondo + una bottigli d'acqua + caffè a soli 15 euro.
- Ristorante 7 Archi: http://tripadvisor.com/Restaurant_Review-g187801-d1759619-Reviews-7_Archi-Bologna_Province_of_Bologna_Emilia_Romagna.html - un ristorante bel situato nel cuore della città; i proprietari sono una coppia italo-polacca.
- Caffè Zamboni: http://tripadvisor.com/ShowUserReviews-g187801-d1907413-r120654090-CaffeZamboni-Bologna_Province_of_Bologna_Emilia_Romagna.html - vale la pena andarci per un aperitivo. A soli 8 euro abbiamo un coctail ed il buffet senza limiti.
*dove dormire
- Bed&Breakfast situato in centro, a due passi dalla Piazza Maggiore: http://tripadvisor.com/Hotel_Review-g187801-d1898151-Reviews-B_B_Bologna_nel_Cuore-Bologna_Province_of_Bologna_Emilia_Romagna.html
*vita notturna
- DOC Lounge Bar: http://tripadvisor.com/Restaurant_Review-g187801-d6848009-Reviews-DOC_Lounge_Bar-Bologna_Province_of_Bologna_Emilia_Romagna.html - bar in centro, in zona universitaria, in via Zamboni. Il bar ci offre una vasta scelta di coctail e delle birre artigianali. Tra le ore 19 e le 22 si offre anche un buffet incluso nel prezzo.
- LAB16: http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g2481584-d6697566-Reviews-Lab_16-Province_of_Bologna_Emilia_Romagna.html - di giorno un ristorantino, di sera un bar con che offre un aperitivo con una vasta scelta di piatti e di sera una discoteca.
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