(Verona in: maps.google.com)
Shakespeare non per caso ha scelto Verona. Già il centro della
città sembra avere la forma di un cuore. Poi, per esempio, la caffetteria
chiamata “Amorino”, oppure la panchina “Forever love” a forma di un cuore, ci
ricordano che la città molto volentieri sfrutta quello „stigma” amoroso, e
nonostante che la storia di Romeo e Giulietta sia finita male,Verona stessa sembra
abbracciarci.
Vale la pena scrivere le lettere a Giulietta? Credo che sia meglio
venire a trovarla personalmente. La strada per arrivare alla casa di Giuglietta
è semplice. Bastano 10 minuti soli per arrivare da Piazza Brà (proseguendo
prima, sempre dritto via Anfiteatro e poi via Stella) al famoso balcone. Prima
però dobbiamo attraversare un grazioso cortile dove ci aspetta una sorpresa:
una montagna di firme e scritture lasciate dagli innamorati sul muro alla
entrata al cortile della casa di Giulietta.




E come si sa, l’amore assume diverse forme, e un esempio
perfetto di questa tesi possono essere i chewing gum induriti, attaccati dagli
innamorati vicino alla porta della casa di Giulietta, come un segno della loro
presenza a Verona e un simbolo del loro amore. Che ne dite? Io preferisco i
lucchetti, i quali, a dire la verità, non ci mancano pure.
Camminando per le città italiane, bisogna star attenti ai dettagli. Vale la pena notare che sia vicino la porta della casa di Giulietta, sia di quella di Romeo ci si trovano le targhe con i frammenti dell’opera di Sheakspeare scritti in italiano e inglese. Grazie ad esse i turisti possono ancora di più, perdersi in sogni proprio all’italiana.
Vale anche la pena visitare la casa di Giulietta dall’interno
e uscire al famoso balcone. Là possiamo godere una breve (di pochi secondi, a
causa della folla dietro le spalle) trasformazione in Giulietta. Sotto però,
non ci aspetta Romeo, ma altri turisti anche volenterosi ad affacciarsi dal
balcone.
Seguendo le tracce degli amanti veronesi, ci rechiamo
verso via delle Arche Scaligere, dove si trova la casa di Romeo, la quale però
si può ammirare solo dall’esterno, visto che è un edificio privato, chiuso per
i turisti.
Camminando per le città italiane, bisogna star attenti ai dettagli. Vale la pena notare che sia vicino la porta della casa di Giulietta, sia di quella di Romeo ci si trovano le targhe con i frammenti dell’opera di Sheakspeare scritti in italiano e inglese. Grazie ad esse i turisti possono ancora di più, perdersi in sogni proprio all’italiana.
Delle epoche passate ci ricordano tra l’altro l’Arena (
anfiteatro collocato in Piazza Brà, dove oggigiorno si svolgono i concerti e il
festival lirico), e la Porta Borsari, costruita nel I secolo.
Com’è Verona? Colorata, bella e affascinante. E la sua
bellezza la si può apprezzare pienamente una volta arrivati sotto il Castel di
San Pietro (prima attraversando il Ponte Pietra). Con ogni passo la città sembra
mostrarci la sua semplicità e, nello stesso tempo, bellezza dell’architettura
italiana. Una volta arrivati al Castel San Pietro si può respirare a polmoni
pieni e ammirare il panorama di tutta la città, e così, soleggiata o piovosa, merita
di essere ricordata.
L'articolo è possibile leggere anche in versione cartacea, nel nuovo numero di novembre della "Gazzetta Italia" :)
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