22 nov 2016

Piacenza, ovvero sulla normalità



La Piazza Duomo emerge davanti a noi un po ' all'improvviso. Tutta la città è coperta e avvolta da uno spesso strato di nubi come da una calda coperta. Ed infatti, le foglie degli alberi stanno appese immobili, non si sente nemmeno la più delicata raffica di vento che potrebbe farle dondolare. E nonostante un'aura nuvolosa e un'aria fresca, il freddo non si sente. La cattedrale, enorme, di una facciata fenomenale è nascosta tra le braccia dei palazzi vicini. Su una delle panchine situate intorno alla piazzetta sta seduto un uomo anziano, risolvendo, con un volto sereno, i cruciverba, ed il cane che lo accompagna sta seduto attento con uno sguardo fisso, come se fosse pronto a fare un salto o a correre.  Il nome della città di Piacenza non è tanto lontano dal significato del verbo "piacere" e la città stessa è .... un piacere di scoprire la normalità. 


Piacenza sotto i nostri piedi finisce prima di iniziare. E' una città delle pigre passeggiate, durante le quali solleviamo la testa, guardando un palazzo costruito sicuramente secoli fa, un palazzo che di sicuro ha visto ormai un'infinito delle storie. Sulle ringhiere decorate dei suoi balconi, si stringevano e si intrecciavano probabilmente molte mani e molte di loro si scioglievano. Nella Piazza dei Cavalli, custodita dalle statue di bronzo, troviamo una fiera degli alimenti locali, e qualcuno tramite un megafono annuncia l’inizio di una gita gratuita con guida. Tutto quello viene osservato dagli occhi di pietra di Gian Domenico Romagnosi, un giurista e filosofo italiano, il cui monumento è posizionato di fronte alla chiesa di San Francesco, anche quella nascosta tra i palazzi. 

La cattedrale tra i palazzi

Piazza Duomo di Piacenza

Vecchi palazzi erano i testimoni di numerose storie

Passeggiando, vale la pena a volte girarsi e guardare indietro :)

La chiesa di San Francesco e la statua di Gian Domenico Romagnosi


Una normalità straordinaria 


Più ci si allontana dal centro, più le strade diventano vuote. Di nuovo passiamo accanto ad una cappella piccola nascosta tra i negozi moderni, solo l'aura che la circonda cambia per un momento, tranquillizza per accelerare di nuovo dopo un attimo, fischiando e gridando con la voce di un ciclista che passa accanto a noi. Nelle vicinanze della cappella, un uomo dipinge sulla strada con il gesso le immagini sacre. Dopo un po', all'improvviso si allontana per un lungo momento, lasciando tutto quello che li apparteneva in compagnia dei santi disegnati ed un muto messaggio: meno attaccati siamo alle cose, tanto maggiore diventa la nostra fiducia. 

Sui gradini della basilica di San Antonio stanno seduti dei giovani ragazzi, vestiti alla moda con gli occhiali da sole. Guardano un mondo viola e verde attraverso i vetri colorati, visto che quel pomeriggio il sole è mancato.   L'aroma del caffè bevuto fuori di una caffettiera si intreccia con l'aroma di un'aria fredda, entrambi si mescolano e sembrano creare un'unica cosa, visto che, alla fine, l'Italia è un paese che profuma di caffè

Una delle cappelle 




Il caffè bevuto fuori ha un sapore straordinario in ogni indipendentemente dalla stagione


Informazioni pratiche e curiosità: 

- Piacenza è una città situata nell'Italia settentrionale, nella regione dell'Emilia-Romagna, a metà strada tra Milano e Bologna. Tra i monumenti degni di nota ci sono: 

La cattedrale di Santa Maria Assunta e Santa Giustina. La sua bella facciata è realizzata in arenaria e marmo, e la costruzione della cattedrale ebbe luogo probabilmente agli inizi del XIII secolo. La cattedrale si trova in Piazza Duomo, nel centro della città. 

La chiesa di San Francesco, costruita in stile romanico, si trova in via XX Settembre, nei pressi della Piazza dei Cavalli. L'interno della chiesa è decorato dagli affreschi del XV e del XVI secolo.

Il municipio, detto il Gotico, situato nella Piazza dei Cavalli. Le statue lì collocate rappresentano il condottiero Alessandro Farnese e il suo figlio Rannuccio I.

Il Museo Civico, situato nel Palazzo Farnese, il quale apparteneva alla famiglia Farnese. Il museo può essere visitato gratuitamente ogni prima domenica del mese.  La collezione del museo comprende le ceramiche, le sculture e le stanze separati sono dedicate alla carozze ed alle armi. La mostra più interessante del museo è quella dove troviamo il "fegato etrusco", un modello in bronzo che rappresenta il fegato di pecora. Questo modello probabilmente veniva usato nell'insegnamento dell'arte divinatoria di prevedere il futuro dai visceri degli animali.

Basilica di San Antonio


Nessun commento:

Posta un commento